e-manuscripta: fonti manoscritte da biblioteche e archivi svizzeri

Einstein

Cartolina postale di Albert Einstein a Jakob Ehrat, dic. 1911 (ETH-Bibliothek, Hs 1509:4)

e-manuscripta.ch è il portale di fonti manoscritte digitalizzate provenienti da biblioteche e archivi svizzeri.

Il portale dà accesso a fonti manoscritte di svariate tipologie, il cui spettro va da appunti manoscritti e brani di corrispondenza redatti da persone singole ed istituzioni fino a spartiti, carte geografiche manoscritte e altri materiali grafici.

I documenti vengono prima selezionati in maniera decentrale nelle singole istituzioni presso le quali sono fisicamente conservati, poi vengono digitalizzati ed infine presentati sul portale comune.

Le immagini digitali sono corredate di un set di metadati elementari. Per una ricerca più dettagliata si consiglia di consultare direttamente i cataloghi delle biblioteche e i database degli archivi delle istituzioni.

Il portale per manoscritti digitalizzati e-manuscripta.ch è un progetto di collaborazione realizzato da tre biblioteche universitarie svizzere: la Zentralbibliothek Zürich, la Universitätsbibliothek Basel e la ETH-Bibliothek.

Il coordinamento del progetto è affidato alla Zentralbibliothek Zürich.

L’impostazione del portale è in stretta cooperazione con e-rara.ch, il portale che offre accesso alle riproduzioni digitalizzate di edizioni antiche conservate in biblioteche svizzere.

URL: <http://www.e-manuscripta.ch>

[via Archivalia]

Biblioteca Apostolica Vaticana: manoscritti digitalizzati

Vat

Sul sito della Biblioteca Apostolica Vaticana un elenco aggiornato al 23 gennaio 2013 di manoscritti digitalizzati disponibili per la consultazione gratuita online.

L’elenco comprende 256 manoscritti.

Tutti gli altri manoscritti del Fondo Palatino della Vaticana sono disponibili sul sito dell’Università di Heidelberg:

>> Sono stati digitalizzati i codici del Fondo Palatino della Biblioteca apostolica vaticana

(leggi anche l’articolo apparso sull’Osservatore romano il 21-22 gennaio 2013)

Progetti in corso

Sono stati intrapresi i progetti di digitalizzazione riguardanti i seguenti manoscritti, consultabili anche attraverso il catalogo:

– 142 manoscritti provenienti dall’antica biblioteca del monastero di Lorsch, nell’ambito del progetto di ricostruzione virtuale della celebre biblioteca (Bibliotheca Laureshamensis – digital: Virtuelle Klosterbibliothek Lorsch), sostenuto dall’Università di Heidelberg;

– gli oltre 2000 manoscritti del fondo Palatini latini, in collaborazione con l’Università di Heidelberg;

– alcune migliaia di manoscritti greci ed ebraici e incunaboli, in collaborazione con la Bodleian Library;

– una trentina dei più significativi manoscritti slavi, in collaborazione con l’Università di Sofia “San Clemente di Ocrida”;

– alcune decine di manoscritti siriaci, in collaborazione con il “Center for the Preservation of Ancient Religious Texts” della Brigham Young University (U.S.A.), con la quale la Biblioteca ha già realizzato una prima serie di digitalizzazioni nell’ambito del progetto Syriac manuscripts from the Vatican Library;

– oltre 600 manoscritti e 100 stampati cinesi inerenti la storia della Cina dal Seicento agli inizi del Novecento, in collaborazione con il “Chinese National Committe for the compilation of Qing History”.

– Progetto tra la Biblioteca Apostolica Vaticana e la fondazione belga Alamire riguardante vari manoscritti musicali legati ai Paesi Bassi e, in particolare, i libri di coro copiati e miniati dal calligrafo, compositore e strumentista Pietro Alamire (Pietro van den Hove).

I manoscritti ebraici della Biblioteca Teresiana di Mantova

Il ghetto di Mantova

Dal Quattrocento all’Ottocento Mantova fu un centro molto importante nella storia della cultura ebraica.

Numerosi studiosi e rabbini diedero vita a collezioni rilevanti di manoscritti e stampati. Molti dei testi appartenenti a tali librerie private, di cui la più ricca fu quella formata da Marco Mortara, confluirono nella biblioteca fondata dalla Comunità nel maggio 1767.

In seguito a una convenzione stipulata il 30 dicembre 1930 tra il Comune e la Comunità, la biblioteca venne depositata presso la Biblioteca Teresiana di Mantova.

Il fondo manoscritto comprende 161 codici databili fra il XIV e il XVIII secolo, con numerosi esemplari miscellanei, per la maggior parte di origine italiana.

Le 28.911 immagini a colori sono frutto di un progetto di digitalizzazione iniziato nel 1991 e concluso nel 2003.

L’indicizzazione è limitata soltanto ad alcuni elementi identificativi essenziali. Per la catalogazione esaustiva del contenuto testuale dei codici si rimanda a:

  • Catalogue of the Kabbalistic Manuscriptsin the Library of the Jewish Community of Mantua / Giulio Busi. – Fiesole : Cadmo, 2001.
  • Catalogo dei manoscritti filosofici, giuridici e scientifici nella biblioteca della Comunità ebraica di Mantova. – Fiesole : Cadmo, 2003.

URL: <http://www.adacta.fi.it/digitalib/teresiana3/index_ebraici.php>

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Post correlati:

>> L’Archivio storico della Comunità ebraica di Mantova

Manoscritti irlandesi digitalizzati

Irish Scripts on Screen è una biblioteca digitale curata dalla Scuola di Studi celtici di Dublino. Contiene le riproduzioni digitali di alcuni di preziosi manoscritti conservati presso biblioteche pubbliche e istituti di ricerca irlandesi (ma non solo).

>> Vai alle Collezioni

Irish Script on Screen (ISOS) is a project of the School of Celtic Studies, Dublin Institute for Advanced Studies.

The project is funded by the Dublin Institute for Advanced Studies.

The object of ISOS is to create digital images of Irish manuscripts, and to make these images – together with relevant commentary – accessible on a WWW site. The purpose of such a site is to provide an electronic resource which will:

  • provide exposure on the internet for a vital part of Ireland’s cultural heritage.
  • place these primary materials at the disposal of scholars and students.
  • contribute to the conservation of these valuable books and documents by creating images of high-resolution detail which, generally speaking, will reduce the need to handle the artefacts themselves.

Manuscript images are available in two formats:

small jpgs (c. 150-500 KB). These images are intended for the general user.They may be viewed by clicking on the relevant thumbnail. The image will open in a new window.

large jpgs (c. 1.5-5MB). These images are intended for the more specialist user (scholars, students, etc.). They may be viewed only following registration with the ISOS project: login details (username and password) will then be supplied.

URL: <http://www.isos.dias.ie/english/index.html>

Corso di paleografia online: un tutorial per imparare a leggere manoscritti inglesi tardomedievali e rinascimentali

Il sito Scriptorium:  Medieval and Early Modern Manuscripts Online è un portale che dà accesso a una collezione di manoscritti digitalizzati realizzati tra il 1450 e il 1720 e a una serie di interessantissime risorse online per gli studiosi di paleografia.

Degno di nota è l’articolato corso online di paleografia che aiuta a muovere i primi passi nella lettura dei manoscritti inglesi tardomedievali e rinascimentali.

Welcome to English Handwriting: An Online Course. Here you will find a set of resources in late-medieval and early modern palaeography, designed for students and scholars of English letters, history, theology, and philosophy – for anyone whose research embraces original English manuscript sources in this period.

At the heart of the site is a fully interactive Course, along with a series of lessons, in late medieval and early modern palaeography. In our History and Context section, you will find a set of articles describing the development of English handwriting, writing methods and technologies during this formative period. Our Materials section presents a collection of guidelines on palaeographical questions, conventions and techniques. We also provide a detailed Bibliography, suitable for beginners, but convenient also for continuing reference. See also our guidelines on how to use the course.

English Handwriting: An Online Course draws on the rich manuscript holdings of the colleges of the University of Cambridge. It reflects the generosity of a wide array of students, scholars, and technicians. Without the participation of several Cambridge college libraries and archives, we would be unable to offer any of the illustrations on this site; without the hours of dedicated transcribing undertaken by our team of students and researchers, we would be unable to offer any of the model transcriptions or other lesson materials”.

URL: <http://scriptorium.english.cam.ac.uk/handwriting/>

La BnF digitalizza e mette in rete i manoscritti di Jean-Jacques Rousseau

clicca sull'immagine per vedere il documento

In occasione del 300° anniversario della nascita di Jean-Jacques Rousseau (vedi questo post) la BnF – Bibliothèque nationale de France ha digitalizzato e reso disponibili ai lettori di tutto il mondo un cospicuo numero di manoscritti del filosofo francese.

Grâce à un projet de numérisation concertée, Gallica donne accès à un corpus unique de manuscrits de Rousseau conservés dans diverses institutions françaises. Aux côtés des collections de la BnF, vous trouverez Les ConfessionsL’Émile, plusieurs versions de La Nouvelle Héloïse de la bibliothèque de l’Assemblée nationale. […]

Per maggiori informazioni rinviamo alla lettura del comunicato ufficiale pubblicato sul numero 61 (gennaio-marzo 2012) di “Chroniques de la Bibliothèque nationale de France”, la webzine della BnF.

Leggi anche questo post sul blog di Gallica.

URL: <http://multimedia.bnf.fr/chroniques/chroniques_61/index.html#/24/zoomed>

Mediatheca Franciscana: manoscritti del fondo antico del sacro convento di Assisi

La Mediatheca Franciscana rende disponibili le immagini digitali dei codici del Fondo Antico conservati presso il Sacro Convento di Assisi. Alcuni manoscritti hanno un’importanza primaria nell’ambito della tradizione delle fonti francescane e la biblioteca assisana viene considerata un’arca della cultura religiosa del basso medioevo.

La biblioteca del Sacro Convento di Assisi si è costituta sin dal sec. XIII come biblioteca della comunità francescana residente presso la chiesa-santuario di S. Francesco. Gli studiosi sono ormai concordi nell’affermare che nel Sacro Convento fu attivo uno scriptorium che realizzò innanzitutto  manoscritti liturgici e omiletici destinati al culto ed all’attività pastorale e nel contempo manoscritti biblici, filosofici e teologici destinati allo studio. La produzione di questo centro scrittorio è documentata anche grazie all’uso di una grafia particolare, denominata littera assisiensis.

Accanto alla produzione libraria propria del centro scrittorio assisano, notevole è stato l’arricchimento della biblioteca medievale dovuta ad acquisizioni di manoscritti prodotti in altri luoghi. La biblioteca di Assisi fu la più ricca biblioteca francescana d’Europa sino alla fine del secolo XIV, paragonabile alle prestigiose biblioteche monastiche e a quelle universitarie. L’inventario redatto da fra Giovanni di Iolo nel 1381 ne è la più significativa testimonianza.

Ecco alcuni dei tesori presenti nella biblioteca digitale:

  • il codice 338, il più antico corpus degli scritti di Francesco d’Assisi, databile alla metà del secolo XIII, contenente anche il testo del Cantico delle Creature;
  • il codice 686, il testimone più antico e completo della Vita secunda di Francesco d’Assisi o Memoriale in desiderio animae di Tommaso da Celano;
  • il codice 330 contenente la Legenda maior e la Legenda minor di Bonaventura da Bagnoregio;
  • il codice 342, il testimone più antico e autorevole del Liber della beata Angela da Foligno.
  • i codici 1-15, la splendida Bibbia glossata parigina (detta di S. Luigi IX), impreziosita da un importante apparato iconografico.

Il progetto, ideato dalla Società internazionale di Studi francescani, è stato finanziato dal Ministero dei beni e delle attività culturali, dalla Biblioteca digitale italiana, dalla Fondazione Cassa di risparmio di Perugia e dal Comune di Assisi.

URL: <http://www.sisf-assisi.it/mediatheca.HTM>

Europeana Regia: manoscritti medievali e rinascimentali digitalizzati

Europeana Regia, nato all’interno del più ampio progetto Europeana, si propone di digitalizzare e rendere fruibili gratuitamente in rete 874 preziosi manoscritti del Medioevo e del Rinascimento, con la collaborazione di cinque grandi biblioteche: la Bibliothèque nationale de France, la Bayerische Staatsbibliothek, la Biblioteca Històrica dell’Università di Valencia, la Herzog August Bibliothek di Wolfenbüttel, la Biblioteca Reale del Belgio. La conclusione del progetto è prevista per giugno 2012.

I codici manoscritti (scorri qui l’elenco completo dei codici già digitalizzati) sono stati raggruppati in tre sottocollezioni:

Europeana Regia è un progetto finanziato dalla Commissione europea.

January 2010 marked the beginning of the Europeana Regia project, which will digitise 874 rare and precious manuscripts from the Middle Ages and the Renaissance, with the collaboration of five major libraries located in four countries and the support of the European Commission. The project is expected to run for thirty months (January 2010 to June 2012) and will draw together three collections of royal manuscripts that are currently dispersed and which represent European cultural activity at three distinct periods in history: the Biblioteca Carolina (8th and 9th centuries), the Library of Charles V and Family (14th century) and the Library of the Aragonese Kings of Naples (15th and 16th centuries). These manuscripts will be fully accessible on the websites of the partner libraries and will also be included in Europeana.

URL: <http://www.europeanaregia.eu>

I manoscritti di Isaac Newton della Cambridge Digital Library

La biblioteca dell’Università di Cambridge ha pubblicato online la prima parte di una collezione digitale dedicata alla Storia della scienza: sono accessibili gratuitamente le riproduzioni digitalizzate dei manoscritti scientifici di Isaac Newton.

Cambridge University Library is pleased to present the first items in its Foundations of Science collection: a selection from the Papers of Sir Isaac Newton. The Library holds the most important and substantial collection of Newton’s scientific and mathematical manuscripts and over the next few months we intend to make most of our Newton papers available on this site.

The Foundations of Science Collection will focus on original scientific manuscripts, beginning with the papers of Isaac Newton and his contemporaries. Cambridge University Library has very strong collections in the history of science. In addition to our Newton collections, the Library holds the papers of, among many other famous scientists, Charles Darwin, Lord Kelvin, Adam Sedgwick, J.J. Thomson, Ernest Rutherford, James Clerk Maxwell and Sir George Gabriel Stokes. The Library holds the archives of Cambridge’s famous Cavendish Laboratory and is also the repository of the Royal Greenwich Observatory archives, which includes the papers of the Astronomers Royal and the Board of Longitude.

In addition to our major collections relating to faith and science, we intend to make other treasures from the Library available within the Cambridge Digital Library. Wherever possible we will seek to enhance our digital collections by aligning them with scholarly research. Our initial release of content, the Newton Papers, is a good example. We have collaborated with the Newton Project to provide transcriptions alongside our images of Newton’s manuscripts.

Another goal is to make content from the Digital Library freely available for use within teaching and research. Copyright and licensing will not always permit this, but where it does we hope to provide good quality images and texts for download and reuse.

We have plans to add much more content and functionality during 2012 and 2013, but hope you will find the selection of works we’re already included stimulating and the website easy to use.

URL: <http://cudl.lib.cam.ac.uk/>

>> Leggi l’articolo pubblicato su «The Guardian» il 12 dicembre 2011.

[via Archivalia]

Manuscriptorium: biblioteca digitale europea di manoscritti e libri antichi

Il progetto Manuscriptorium è un portale di ricerca che consente l’accesso a documenti digitalizzati  nell’ambito del libro antico: codici manoscritti, incunabuli, libri a stampa antichi, mappe, carte e altri tipologie di documenti.

Queste risorse storiche, altrimenti disperse in svariate biblioteche digitali in tutto il mondo, sono adesso accessibili attraverso un’unica interfaccia. Il servizio fornisce un accesso diretto a più di 5 milioni di immagini digitali.

L’interfaccia è stata progettata per una facile ricerca e visualizzazione dei documenti, permettendo la creazione di collezioni personali e documenti virtuali.

Il progetto è coordinato dalla Biblioteca nazionale della Repubblica ceca e comprende per la maggior parte documenti conservati nelle biblioteche dell’Europa orientale.

Manuscriptorium is a freely accessible digital library which enables ready access to concentrated information on historical resources via sophisticated search tools. The objective of the project is to provide access to existing digital content via integrated tools in order to make it as readily accessible as possible. The digital library therefore aggregates documents from many renowned institutions, extending beyond the countries of the European Union.

Our services are used in their work by researchers in cultural and historical institutions, students, teachers and last not least by enthusiastic members of the public. Manuscriptorium offers all these users the most straightforward means of acquiring information about a physical document or of directly viewing a digital copy of a document.

The user interface is designed for easy searching and viewing of documents and it enables the creation of personal collections and virtual documents. This means users and contributors of content can create their own virtual libraries from the aggregated content and share the results of their work with students, colleagues and other users.

Manuscriptorium is a Europeana sub-aggregator for the sphere of historical resources.

URL: <http://www.manuscriptorium.com/?q=it>