Riviste storiche preunitarie digitalizzate


Nel luglio 2004 il Comitato guida della Biblioteca digitale italina (BDI) ha finanziato un grande progetto per la scansione di 67 riviste storiche preunitarie conservate prevalentemente presso la Biblioteca nazionale centrale di Roma, la Biblioteca di Storia moderna e contemporanea di Roma, la Biblioteca universitaria di Pisa.

A completamento delle raccolte, alcune annate delle riviste sono state localizzate e digitalizzate anche presso altre biblioteche, tra le quali la Biblioteca Reale e la Nazionale universitaria di Torino, la Biblioteca nazionale marciana di Venezia e la Biblioteca Braidense di Milano.

“Nel Seicento e nel Settecento erano molto diffusi i giornali letterari o scientifici-letterari che nascevano nell’ambito di accademie e si rivolgevano ad un pubblico esiguo e selezionato. Il più antico, Il giornale de’ letterati, è uno dei primi esempi di periodico italiano fondato il 28 gennaio 1668 a Roma. Tra i più noti La frusta letteraria, periodico quindicinale pubblicato tra il 1763 e il 1765, diretto e scritto quasi interamente da Giuseppe Baretti che, con lo pseudonimo di Aristarco Scannabue, ottenne un grande successo soprattutto per le spietate polemiche e i toni accesi nei confronti di numerosi letterati suoi contemporanei o del passato.

La Rivoluzione francese diede un notevole impulso alla stampa periodica italiana che divenne strumento di diffusione delle nuove idee che provenivano da Oltralpe. Nel 1798 nasce Il monitore italiano, giornale politico milanese che si fece portavoce delle aspirazioni libertarie italiane, condannò duramente il trattato di Campoformio ed assunse in generale una posizione critica nei confronti dei francesi e dei loro servili sostenitori, accusando il governo della Cisalpina di ostacolare la libertà e l’indipendenza dell’Italia.

Il giornalismo italiano, nel periodo che segue la Restaurazione, vide un forte controllo sulla stampa da parte delle monarchie. Ma le nuove idee potevano essere espresse attraverso i fogli letterari e culturali, come ad esempio Il Conciliatore, periodico statistico-letterario vicino alle idee romantiche di Madame de Staël, che uscì dal 1818 al 1819, quando fu costretto alla chiusura”.

Elenco dei titoli disponibili:

Al popolo cisalpino discorso su la costituzione (1797)

Annali di Roma : opera periodica del sig. ab. Michele Mallio (1790-1797)

Antologia – Firenze : al Gabinetto scientifico e letterario di G. P. Vieusseux (1821-1832)

Antologia italiana : giornale di scienze, lettere ed arti (1846-1848)

Corriere torinese : giornale politico, letterario, etc (1805)

Gazzetta di Roma (1798-1799)

Gazzetta di Torino e notizie particolari (1793-1796)

Gazzetta nazionale della Cisalpina (1799)

Gazzetta nazionale della Liguria (1800-1805)

Gazzetta nazionale genovese (1797)

Gazzetta nazionale piemontese (1800)

Gazzetta piemontese (1797-1800)

Gazzetta torinese (1801-1814)

Gazzetta toscana (1767-1811)

Giornale arcadico di scienze, lettere ed arti (1819-1916)

Giornale de’ letterati d’Italia (1710-1740)

Giornale della letteratura italiana (1793-1795)

Giornale ecclesiastico di Roma (1785-1798)

Giornale patriotico della Repubblica napoletana dove si trovano poste per ordine tutte le piu belle produzioni patriotiche, date finora in luce ne’ fogli volanti (1799)

Giornale veneto de’ letterati (1670-1690)

Journal des Alpes (1801)

Magazzino italiano : che contiene storia, biografia… e altre arti e scienze che possono essere d’istruzione, e di piacere per ogni genere di persone

Magazzino toscano d’instruzione e di piacere (1754)Memorie per servire alla storia letteraria e civile (1800)Mercurio britannico o sia notizie istorico-critiche sugli affari attuali (1798-1800)

Mercurio d’Italia storico-letterario per l’anno… (1797)

Monitore di Roma (1798-1799)

Novelle della repubblica delle lettere (1729-1733)

Novelle letterarie pubblicate in Firenze (1740-1792)

Nuovo giornale enciclopedico d’Italia (1790-1797)

Processo verbale del Consiglio de’ juniori (1798-1799)

Processo verbale delle sessioni del Consiglio de’ seniori (1797-1799)

Quadro sessioni pubbliche / [Municipalita provvisoria di Venezia] (1797)

Ricoglitore italiano e straniero, ossia rivista mensuale europea di scienze, lettere, belle arti, bibliografia e varieta (1834-1837)

Rivista europea : nuova serie del Ricoglitore italiano e straniero (1838-1847)

Supplementi al giornale de’ letterati d’Italia (1722-1726)

Il Genio de’ letterati : appagato colle notizie piu scelte (1705)

Il banditore della verita (1798)

Il conciliatore : foglio scientifico-letterario (1818-1819)

Il difensore della liberta (1797-1798)

Il flagello dell’impostura e della maldicenza (1798)

Il francese subalpino (1801)

Il genio letterario d’Europa (1793-1794)

Il giornale de’ letterati (1668)

Il monitore fiorentino (1779)

Il monitore italiano (1798)

Il quotidiano bolognese, ossia Raccolta di notizie secrete (1797-1798)

Il redattore del Gran consiglio della Repubblica cisalpina (1797-1798)

Il repubblicano piemontese (1798-1799)

Il tribuno del popolo (1797)

L’amico del popolo – In Venezia : presso Gio. Antonio Curti q. Vito (1797)

L’amico del popolo : giornale istruttivo del repubblicano Gio. Antonio Ranza (1797-1798)

La frusta letteraria (1763-1765)

La sferza repubblicana : ossia foglio del cittadino Costa (1798)

La storia dell’anno … – Amsterdam [i.e. Mantova] (1730)

La storia dell’anno …. : divisa in quattro libri – Amsterdam [ma Venezia] (1730-1810)

La verita vendicata (1799)

Le courrier de Turin : journal politique, litteraire, etc (1805-1814)

Bollettino delle leggi della Repubblica / [Repubblica romana] (1798-1799)

One Response

  1. Sono alla ricerca di una giornale di Torino stampato nel 1800 che rechi la notizia dell’esecuzione di Francesco Diverio.

    la notizia:

    Il 2 brumale dell’anno nono della Repubblica di Francia (24 ottobre 1800) a Torino viene emessa dalla Corte Militare straordinaria la sentenza che “condanna alla morte Francesco Diverio Comandante in capo, e sotto il nome di Bonaparte, di que’ Banditi che infestano il Piemonte.” Così muore, all’età di 28 anni, il deghese Francesco Diverio, detto il Bonaparte de’ Briganti,

    Forse c’era anche un disegno dell’esecuzione.

    Mi potete aiutare?

    Bruno Chiarlone

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